Covered bond, S&P vede le emissioni europee in calo a 140 miliardi nel 2025
Nonostante i tassi in calo, l’agenzia stima maggiore incertezza per l’asset class. Ma l’outlook resta stabile grazie a una serie di fattori
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Settimana quella appena trascorsa positiva per i principali mercati, dove però si sono viste alcune rotazioni interessanti, su tutte quella tra Large Cap e small Cap. Infatti l’indice migliore della settimana è risultato essere il Russell 2000, salito di oltre il 6%. Le magnifiche 7 non riescono a spingere come al solito, appesantendo un po’ gli indici principali, mentre l’Europa rimane in fase laterale così come la Cina ancora debole.
Ecco di seguito il riassunto delle performance settimanali dei principali indici azionari:
La settimana scorsa, l’evento chiave è stato il dato sull’IPC USA, risultato in calo rispetto alle attese, ciò ha favorito la salita delle small cap e la discesa dei rendimenti sui bond governativi.
Per quanto riguarda la settimana entrante invece, il focus va alla giornata di giovedì, con la Riunione della BCE, in cui si discuterà in merito alla politica monetaria ed alla decisione sui tassi d’interesse (che dovrebbero restare invariati). Ci sarà poi sempre lo stesso giorno il dato sui sussidi di disoccupazione settimanali americani, anche qui sarà interessante verificare lo stato del mercato del lavoro USA.
Per quanto riguarda la decisione sui tassi d’interesse della Federal Reserve, ancora probabile un nuovo stop consecutivo nella prossima riunione del 31 luglio. La rilevazione evidenziata dal nostro Tool proprietario, è pari oggi al 93.8%, in salita rispetto all’92.8% della settimana precedente.
Da un punto di vista grafico invece, l’indice S&P500 registra nuovi massimi, e chiude a 5615 punti. Dopo aver correttamente stimato che la prima decade di luglio è il periodo statisticamente migliore dell’anno (i mercati sono andati molto bene), il rialzo sembra perdere un po’ di forza, e potrebbe lasciare da qui ad ottobre spazio ad un pullback nell’ordine del 10%, che sarebbe del tutto fisiologico per poter consentire ai mercati di rifiatare.
Andamento un po’ diverso per la zona Europea, dove l’indice Euro Stoxx 50 resta all’interno di un range di circa 200 punti (4.900-5.100). La tenuta in settimana dei supporti è arrivata, vedremo in caso di raggiungimento della parte alta del canale, se ci sarà la forza di rompere e tentare nuovi massimi oppure no.
Per ulteriori approfondimenti: Investing.com
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