MiFID II, passa l’articolo 30-bis. Armellini (Nafop): “Abbiamo ottenuto la normalità”
I consulenti e le società di consulenza indipendente potranno prestare il servizio fuori sede, anche per la firma del contratto stesso.
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Dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo che recepisce la MiFID II nell’ordinamento italiano, il presidente di Anasf Maurizio Bufi fa il punto sul testo finale e sulle sfide future dell’Associazione che quest’anno festeggia i suoi 40 anni di storia.
Siete soddisfatti del testo finale? Che cosa manca a vostro parere?
Il percorso che ha condotto al testo di recepimento della Mifid II è stato lungo e complesso e complessivamente esprimiamo un giudizio positivo, poiché la figura del consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede risulta valorizzata, in ragione dell’ampio spettro di attività che può svolgere, coniugando insieme la consulenza al collocamento.
Rimaniamo tuttavia sorpresi del fatto che il decreto legislativo non tenga conto delle istanze portate avanti da Anasf e del parere delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato.
In ogni caso, il principio che ci ha portato a proporre di creare una Casa della consulenza aprendo le porte del nostro efficiente Albo anche ad altri professionisti è stato rispettato, avendo raggiunto oggi finalmente un sistema che censisce e vigila anche su operatori che fino a oggi non erano in nessun modo regolati, ovvero gli attuali consulenti finanziari autonomi. Questo è un aspetto di grande soddisfazione, perché lo abbiamo voluto fortemente in un’ottica di tutela dei risparmiatori. Certamente ci attende ancora un grande lavoro e come in tutte le novità esistono margini di intervento e miglioramento.
Oltre 25 anni fa siamo stati in grado di dare impulso alla creazione del nostro stesso Albo, oggi siamo stati capaci di metterlo a disposizione di altre figure professionali che si occupano di risparmio, un tema di enorme rilevanza nel nostro Paese: ritengo siano segnali di grande maturità e di responsabilità da parte della nostra categoria e della nostra Associazione. Anche per questo motivo il contributo e la rappresentanza Anasf in Ocf continuerà a essere rilevante e fondamentale, con l’obiettivo di favorire tutti i processi che ora sono necessari per prepararsi all’attività di vigilanza che compete al nostro Organismo.
L’edizione torinese di ConsulenTia si intitola “MiFID II, pronti al cambiamento”. Qual è il vostro giudizio complessivo sulla Direttiva e che effetti avrà sul mercato?
Il titolo che abbiamo assegnato alla tappa torinese della manifestazione esprime un messaggio positivo. Anasf e i consulenti finanziari tutti sono pronti alle sfide che attendono il settore della consulenza in Italia. Sarà un futuro di maggiore concorrenza e di trasparenza nei confronti degli investitori. Non possiamo che essere favorevoli a questi cambiamenti, che abbiamo voluto fortemente, convinti allo stesso tempo del valore del lavoro che fino a oggi abbiamo svolto. Certamente ci attendono mesi di grande impegno e questo vale sia per le istituzioni coinvolte sia per l’industria e gli operatori che tutti i giorni incontrano i risparmiatori. Crediamo che gli sforzi che dovremo fare come categoria saranno ripagati dalla soddisfazione della nostra clientela, così come ci ha sempre espresso.
Anasf festeggia i suoi 40 anni. Quali sono le prossime sfide dell’Associazione?
Se si guarda alla storia della nostra Associazione non si può non notare una chiara tendenza a voler giocare partite ambiziose e coraggiose, in nome della crescita e dell’evoluzione della qualità del servizio offerto ai risparmiatori. Tuttavia, il nostro è un settore ancora giovane che ha molta strada davanti. I fondatori di Anasf sono stati pionieri di una professione nuova nel nostro Paese e a loro dobbiamo tutto. Per questo motivo a ConsulenTia dedicheremo una finestra della manifestazione per celebrare la loro idea di Associazione e per ringraziarli dell’impegno profuso nel creare ciò che oggi noi tutti siamo. Dal loro esempio proseguiremo nella direzione tracciata. Non mancheranno le sfide, e le prime saranno certamente quelle che riguardano il nostro Organismo e l’avvio della vigilanza sugli operatori. Come Associazione il nostro obiettivo continuerà a essere la ricerca di una sempre maggiore rappresentanza della categoria, inseguendo un ideale che parla di trasparenza, efficienza e crescita. I prossimi appuntamenti con ConsulenTia saranno l’occasione per presentarle.