Migliore (Indosuez): “Servizi su misura per crescere anche in tempi di Coronavirus”
27 gennaio 2021
di Cinzia Meoni
3 min
L’Ad di CA Indosuez Wealth Italy, società di gestione patrimoniale del gruppo Crédit Agricole, illustra a FocusRisparmio le sfide del momento e le strategie per affrontarle e vincerle
Marco Migliore, Ad di CA Indosuez Wealth Italy
Indosuez punta sulla crescita interna, anche attraverso investimenti sul digitale, esplorando le diverse tipologie di servizi tailor made in grado di attrarre una clientela Hnwi (high net worth individual) nonostante il Coronavirus. “Da oltre 140 anni sosteniamo i clienti di tutto il mondo, fornendo una consulenza esperta e un servizio di eccellenza nella definizione di strutture patrimoniali e soluzioni di investimento su misura. Il nostro approccio è trasversale e globale, incoraggiando la collaborazione tra i team e lo sviluppo di sinergie sia all’interno di Indosuez che all’interno del Gruppo Crédit Agricole”, spiega a FocusRisparmio Marco Migliore, Ad di CA Indosuez Wealth Italy.
Come è cambiato il modo di fare consulenza patrimoniale con l’esplosione della pandemia?
Ci siamo messi a servizio dei nostri clienti per fornire delle risposte rapide, efficaci e su misura alle loro richieste: servizi e prodotti d’investimento, analisi macroeconomiche, credito, wealth planning. Abbiamo inoltre incrementato rapidamente l’utilizzo di strumenti digitali di gestione e comunicazione che ritengo siano definitivamente acquisiti.
La pandemia ha inciso in qualche misura sulle richieste e sulla diversificazione di portafoglio degli investitori?
La pandemia ha inizialmente comportato la diffusione di un clima generale di “risk aversion”. In seguito, nuovi stimoli sul fronte economico e progressi nel campo medico-scientifico hanno contribuito a sviluppare una maggiore propensione al rischio con conseguente aumento dell’esposizione azionaria. Per quanto riguarda le tematiche successorie, rimane elevata la richiesta di polizze e del nostro servizio di wealth planning.
Il mondo del private banking si sta spingendo sempre di più verso l’alto. Qual è la vostra percezione a riguardo?
I clienti hanno esigenze diverse e sempre più personalizzate. Il concetto chiave è “su misura” attraverso una gamma di prodotti e servizi globale che viene adattata su misura alle esigenze dei singoli clienti.
Una volta compresi gli obiettivi, valori e attitudine al rischio del cliente, il nostro lavoro inizia con l’elaborazione di una proposta per poi sviluppare un progetto patrimoniale globale centrato sulle sue priorità̀.
Conosciamo l’importanza di poter contare su profonde relazioni personali, su un servizio di advisory basato su una lunga esperienza, su stabili fondamenta e su solide strutture: gli elementi costitutivi di un patrimonio durevole.
Organizzare il patrimonio è un presupposto indispensabile per elaborare una strategia d’investimento pertinente o affrontare con la massima serenità̀ i momenti importanti della propria vita. Una tappa fondamentale attraverso la quale Indosuez Wealth Management costruisce risposte globali in funzione della situazione personale di ogni cliente. La vera ragione di essere per noi, che sia wealth planning, gestione di portafogli o consulenza degli investimenti è quella di costruire una soluzione su misura.
Si parla sempre di più di patrimoniale, cosa suggerite per “attutire” rischi e impatti di simili riforme?
Nella percezione di molti clienti la patrimoniale costituisce uno dei rimedi che lo Stato adotterà per far fronte alle sempre più pressanti esigenze di cassa attraverso prelievi di natura straordinaria. Qual è allora il suggerimento? Pianificare e dare attuazione ai propri obiettivi di sistemazione patrimoniale fruendo dei benefici previsti dalla legislazione vigente. Si tratta di un impegno che darà i suoi frutti, non solo in termini di ottimizzazione del carico fiscale ma anche di ordinata gestione del patrimonio in un’ottica di successione.
State esplorando l’opportunità di stringere accordi o partnership per sviluppare ulteriori ambiti di differenziazione del business?
I clienti del nostro gruppo hanno accesso ad una piattaforma di servizi e prodotti estremamente estesa e in costante evoluzione. In tale contesto la banca ha raggiunto anche importati risultati in termini di evoluzione di prodotto (linee Esg tematiche) ed evoluzione tecnologica (accesso remoto e firma digitale). Indosuez prosegue inoltre a investire in in ambito digitale.
Dopo il lancio della divisione private, ritenete vi siano ulteriori nicchie di mercato o fasce di clientela in cui vorreste rafforzare la vostra presa?
Indosuez continua il suo percorso di crescita mantenendo come mercato di riferimento la clientela Hnwi e Uhnwi. L’iniziativa Private Investment Banking è nata, tra le altre, dalla partnership tra Indosuez Wealth Management e Crédit Agricole Corporate & Investment Bank, con l’obiettivo di offrire una copertura completo alle holding familiari anticipandone le necessità sempre più sofisticate.
Quanto conta la vostra presenza internazionale sull’approccio con la clientela? Quali sono i vantaggi offerti?
La presenza internazionale è un elemento che ci contraddistingue e garantisce ai nostri clienti l’accesso privilegiato all’expertise di gruppo dalle principali piazze finanziarie di tutto il mondo con la presenza in 13 location. Indosuez Wealth Management garantisce a famiglie e imprenditori italiani competenze globali grazie a una vasta rete di professionisti. Indosuez è una vera federazione, innanzitutto per le risorse che alimentano e fanno vivere la nostra piattaforma di servizi e prodotti di investimento. Questo vuol dire che tutti i nostri esperti lavorano insieme da qualunque entità del mondo essi operino, il che ci dà una dimensione significativa nella costruzione del modello che portiamo ai nostri clienti.
Dopo il risiko bancario il mercato scommette su una prossima ondata di consolidamento delle reti. State considerando l’opportunità di crescere anche per acquisizioni?
I bassi tassi di interesse e il Covid-19 hanno colpito la redditività delle banche, causando anche un’accelerazione del processo di fusioni bancarie, iniziato qualche anno fa con il benestare delle autorità di vigilanza. Ritengo che questo processo sia volto ad un rafforzamento del sistema bancario attraverso operazioni finalizzate alla ricerca e all’implementazione di sinergie tra diversi istituti. Dopo l’acquisizione di Banca Leonardo nel 2018 siamo oggi concentrati sulla crescita interna.
Proprio in questi giorni cade l’anniversario della Mifid II. Quale è il suo giudizio a riguardo a tre anni dall’entrata in vigore?
L’implementazione di MiFID II è stata oggettivamente laboriosa ma ha consentito di meglio definire e strutturare il nostro quadro normativo di riferimento a tutela dei risparmi e degli investimenti dei clienti.
In ultimo, cosa vi attendete dal 2021?
Ci aspettiamo una ripresa relativamente graduale e lenta, poiché è facile che imprese e consumatori si dimostrino riluttanti a riprendere in toto le dinamiche di spesa precedenti. La ripartenza appare quindi più graduale nei Paesi in cui l’emergenza sanitaria è ancora forte, come l’Europa, e più veloce in Asia, soprattutto in Cina. Per quanto riguarda le previsioni per il 2021, nella maggior parte dei paesi la crescita esibirà una ripresa inferiore rispetto alla tendenza di lungo periodo.
Per gli investitori, pertanto, tutto sembra puntare nella direzione di un approccio selettivo dei singoli paesi scelti tenendo anche conto delle strategie di gestione della crisi. Inoltre, i tassi d’interesse a breve termine ancorati su livelli molto bassi a lungo dovrebbe quindi favorire i risky asset che però esibiranno rendimenti modesti.
L’Italia è un paradiso fiscale per quanto riguarda il passaggio generazionale della ricchezza patrimoniale. Ma cosa accadrebbe se aumentassero le aliquote della tassa sulla successione?
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