Parla il gestore che fa +38% da inizio anno
I fondi Morgan Stanley IM oltre a evidenziare rendimenti a doppia cifra da inizio anno generano performance persistenti anche su orizzonti di medio-lungo termine
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Andando verso la fine del 2020 si profila una ripresa delle principali economie globali e dei mercati. Ne sono convinti gli economisti di Morgan Stanley che lo mettono nero su bianco nel report “Global Mid-Year Macro Outlook” curato dal team di esperti con a capo Chetan Ahya.
“Abbiamo maggiore fiducia in una ripresa a V dell’economia – scrive l’esperto –, viste le recenti sorprese arrivate dai dati macro sulla crescita e dagli interventi delle autorità monetarie e fiscali”, si legge nella nota degli economisti della banca d’affari Usa.
L’outlook di Morgan Stanley contrasta con quello di altri economisti e banche d’affari. Le stime diramate dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) lo scorso mese parlano di una ripresa “lenta e inverta” per l’economia globale (-4,9% nel 2020, 1,9 punti percentuali in meno rispetto alle precedenti previsioni, quelle di aprile di quest’anno).
La view di Morgan Stanley pur prevedendo un crollo fino al -8,6% su base annua nel secondo trimestre, riconosce poi una ripresa el 3% entro il primo trimestre del 2021. “Nel nostro scenario di base, partiamo dall’assunto che i Paesi riusciranno a gestire una seconda ondata di infezioni se essa si verificherà entro l’autunno, fattore che potrebbe provocare lockdown selettivi”, hanno scritto gli economisti, citando uno scenario in cui un vaccino potrebbe essere disponibile in modo diffuso entro l’estate del 2021. “Nel nostro scenario ribassista, invece – precisano gli esperti – torneremmo alle misure di contenimento lanciate all’inizio di quest’anno, fattore che provocherebbe un double-dip“.
Tre sono i motivi per cui la recessione sarà breve:
Azionario su, bond giù: questo, in estrema sintesi, il succo dell’outlook di Morgan Stanley, che ritiene che l’economia globale si stia apprestando a vivere un nuovo ciclo di espansione e che la produzione tornerà ai livelli precedenti l’esplosione della pandemia da coronavirus entro il quarto trimestre.
La banca d’affari Usa indica la via per gli investimenti nel secondo semestre: “assumere posizioni long sui finanziari e sulle small cap degli Stati Uniti, ma anche sull’euro e sulle valute dei mercati emergenti, come la rupia indonesiana e la rupia indiana”. Inoltre, in generale, “riguardo all’azionario globale, raccomandiamo un’ampia rotazione nei ciclici e nei titoli Value”.