Obiettivo sostennibilità
Fattori ESG: il progetto della Commissione per integrarli nel processo di investimento
2 min
Articolo pubblicato su FR MAGAZINE | Ago – Set 2018 |
L’Italia si allinea all’evoluzione normativa europea sulla sostenibilità. E quest’anno per la prima volta i bilanci 2018 delle grandi imprese di interesse pubblico avranno una sezione tutta dedicata alla rendicontazione delle informazioni non finanziarie. “Una novità che consente di ampliare la diffusione delle informazioni non finanziarie dal punto di vista sia quantitativo sia qualitativo – spiega Andrea Gasperini, responsabile Area Sostenibilità di Aiaf – Così si inizia a soddisfare le richieste di disporre di dati non finanziari “investment grade”, ovvero completi, coerenti, attendibili, comparabili e trasparenti, da parte degli investitori istituzionali, che sempre più frequentemente integrano i fattori Ambientali, Sociali e di Governance (ESG) nel loro processi decisionali”.
L’obbligo della rendicontazione delle non financial information riguarda solo le grandi imprese di interesse pubblico con determinate caratteristiche. Le altre società, però, possono aderire su base volontaria. Quali sono i vantaggi?
L’adesione, anche volontaria, comporta significativi vantaggi. I più rilevanti sono: la possibilità di accrescere gli elementi conoscitivi della sostenibilità e la creazione del valore; gli impatti positivi in termini di reputazione e immagine aziendale; il rafforzamento dei rapporti e delle relazioni con gli stakeholder con benefici in termini di aumento della competitività e di affermazione sul mercato; un miglioramento del processo di risk management, della gestione delle risorse umane e, infine, delle relazioni con tutta la catena produttiva e la selezione dei fornitori.
Ci sono degli standard specifici di rendicontazione?
Esistono molti frame work, come l’International Integrated Reporting Framework, e standard, come il Global Reporting Initiative. Nella DNF (Dichiarazione non finanziaria, ndr ) deve essere quindi indicato lo standard di rendicontazione adottato oppure le linee guida seguite emanate da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali, di natura pubblica o privata, funzionali, in tutto o in parte, ad adempiere agli obblighi di informativa non finanziaria previsti dal decreto legislativo 254/2016.
Quali le informazioni che devono necessariamente essere comunicate?
Secondo l’International Framework emanato dall’International Integrated Reporting Council (Iirc), materiali sono gli aspetti in grado di influenzare in modo sostanziale le valutazioni dei fornitori di capitale finanziario in relazione alla capacità di un’organizzazione di creare valore nel breve, medio o lungo termine. Il Global Reporting Initiative (Gri), invece, individua come temi e indicatori materiali quelli che possono ragionevolmente essere considerati importanti nel riflettere significativi impatti economici, ambientali e sociali dell’organizzazione o che influenzano sostanzialmente le valutazioni e le decisioni degli stakeholder. È importante, quindi, che la DNF, secondo le metodologie e i principi previsti dallo standard di rendicontazione utilizzato, debba includere necessariamente tutte quelle informazioni materiali che consentono di descrivere il modello aziendale di gestione e organizzazione, le politiche praticate, comprese quelle di dovuta diligenza, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario, nonché i principali rischi, generati o subìti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività dell’impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, se rilevanti, le catene di fornitura e subappalto.
Ci sono già alcune evidenze dai primi bilanci?
Una DNF che può essere considerata una best practice ritengo sia la Relazione Annuale Integrata del Gruppo Assicurazioni Generali, che fornisce una visione concisa e integrata delle performance finanziarie e non finanziarie del Gruppo, anche in risposta al D.Lgs. 254/2016, rispettando i criteri definiti dell’International Framework di Iirc, mentre lo standard adottato per la rendicontazione sui temi materiali identificati, ivi inclusi quelli di carattere non finanziario relativi alle tematiche ambientali, sociali, attinenti al personale, il rispetto dei diritti umani e la lotta alla corruzione è quello del Gri.