Azionario value, puntare su un approccio Esg
Simar (NN IP): “In una fase di rallentamento, gli investitori devono concentrarsi su azioni di buona qualità e a basso rischio”
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Le dinamiche macroeconomiche e politiche e i fattori di rischio che incombono in questo momento portano nuove opportunità per gli investitori value che decidono di puntare sull’Europa continentale. Ne è convinto il team del Templeton Global Equity Group (Franklin Templeton) guidato da Dylan Ball, head of European Equities Strategy.
“Come se non bastasse l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, il mondo sta ora fronteggiando rischi commerciali globali che si evolvono su base giornaliera”, si legge nel report redatto dal team. La Brexit è una situazione incerta, quindi in grado di creare turbolenza e di rappresentare una fonte di rischio. Ma c’è anche lo spettro delle trade war e del protezionismo di Trump che rende nervosi gli investitori.
“Secondo noi è probabile un’escalation nelle tensioni commerciali, che rimane uno dei rischi principali del mercato nell’ultima metà dell’anno”, è l’opinione degli esperti. E proprio questi sviluppi possono creare potenziali opportunità per gli investitori value nel Vecchio Continente, soprattutto nell’Europa continentale, dove si è al riparo dai possibili sussulti della Brexit. Dazi e barriere commerciali “verosimilmente eserciteranno pressioni al rialzo su inflazione e tassi di interesse, probabilmente perpetuando il contesto di fine ciclo che ha storicamente favorito i titoli value”, spesso concentrati in settori come i servizi finanziari.
Le azioni americane resteranno in buona salute, ma per effetto delle dinamiche descritte è probabile che si restringa il gap di utili con le omologhe europee, che oggi trattano a sconto rispetto alle statunitensi. Gli esperti di Templeton sottolineano che si tratta anche di una questione di cicli: il mercato americano è stato il primo a prosperare nella prima parte del ciclo seguito alla crisi finanziaria. Ma storicamente l’azionario europeo, più esposto a titoli growth come finanziari e legati alle risorse naturali, storicamente partecipano più tardi ai cicli.
A livello settoriale, oltre ai finanziari che in particolare dovrebbero beneficiare del rialzo dei tassi, e l’energia che trae vantaggio dal rialzo dei prezzi, per il team di Franklin Templeton “le migliori opportunità in Europa oggi esistono in settori che sono o resistenti ai rischi geopolitici o positivamente a leva ad un potenziale ciclo value europeo”. In particolare, l’healthcare appare particolarmente interessante perché “probabilmente sarà meno impattato in modo significativo dai rischi associati con la Brexit o le crescenti tensioni commerciali”.
La resistenza al protezionismo, in particolare, è legata a due motivi: in primo luogo, “i farmaceutici tendono a varcare meno confini nel processo manifatturiero rispetto ad altri beni industriali o al consumo”. E in secondo luogo, “i governi in tutto il mondo pagano il conto per una consistente porzione di spese farmaceutiche. Innalzare i prezzi dei farmaci attraverso dazi o imposte rappresenta essenzialmente una tassa su se stessi”.
Il report sottolinea che i titoli farmaceutici dell’Europa continentale, che hanno sempre generato ritorni a due cifre ma ora stanno soffrendo una crescita degli utili lenta, offrono rendimenti di free cash flow in eccesso più che raddoppiati rispetto a quelli del settore tecnologico.
