Ricchi ancora più ricchi grazie ai mercati
Nel 2021 la ricchezza privata è cresciuta del 9,8% 463.600 miliardi di dollari. Aumentano milionari e Unhw grazie alla Borsa. Allarme per il 2022, ma entro cinque anni la corsa ripartirà
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Dopo il calo del 3,8% registrato nel 2022, i Paperoni torneranno ad aumentare in tutto il mondo. E nel giro di cinque anni la popolazione globale degli Ultra High Net Worth Individual, cioè coloro che dispongono di un patrimonio superiore ai 30 milioni di dollari, si espanderà del 28,5% da 579.625 a quasi 750mila (anche se a un ritmo più lento del 44% registrato nel quinquennio precedente). Stesso discorso per gli High Net Worth Individual, cioè chi ha risorse superiori al milione, che saliranno del 56,9% e toccheranno quota 100 milioni. È quanto emerge dal Wealth Report di Knight Frank, secondo cui l’Italia non farà eccezione e, nello stesso arco di tempo, vedrà la popolazione Hnwi crescere del 41% a oltre 2,8 milioni mentre gli Uhnwi saliranno dell’8,6% a 17.900.
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Stando all’indagine, anche i ricchi hanno pianto nel 2022. Dopo un aumento del 9,3% nel 2021, sono infatti diminuiti a livello globale, anche se non in maniera omogenea in tutte le aree. Colpa del calo dei mercati, che ha inevitabilmente penalizzato gli investimenti. “D’altro canto, però, cento mercati residenziali prime nel mondo hanno registrato una crescita media dei prezzi del 5,2% e un incremento del 16% dei beni d’investimento di lusso, che hanno contribuito ad attenuare la diminuzione della ricchezza”, segnala Liam Bailey, responsabile globale del dipartimento di ricerca di Knight Frank. Dal suo punto di vista, in una prospettiva più ampia, la popolazione degli Uhnw mondiali si è allargata del 44% in cinque anni fino al 2022. Inoltre, sebbene si preveda un rallentamento della crescita al 28,5% nel prossimo quinquennio, il decremento si rivelerà di breve durata grazie all’adattamento a un nuovo contesto economico.
A pagare il prezzo più alto lo scorso anno sono stati i Paperoni europei. Gli Uhnwi del Vecchio Continente si sono infatti ridotti dell’8,5%. Uniche eccezioni: l’Irlanda (+3,9%) e il paradiso sicuro del Principato di Monaco (+0,9%). Il Medio Oriente è andato invece decisamente controcorrente: gli individui con oltre 30 milioni di patrimonio sono cresciuti del 16,9%. In particolare, hanno subito una forte ascesa gli Emirati Arabi Uniti, con un incremento del 18,1%, e l’Arabia Saudita, con un +10,4%. Cifre positive anche per il continente africano, con un +6,3%, mentre l’Australasia e le Americhe hanno registrato soltanto una leggera crescita (rispettivamente dello 0,7% e dello 0,2%). L’Asia, infine, è rimasta coerente con il calo globale della ricchezza: la popolazione dei super ricchi è infatti diminuita del 6,5%, anche se Malesia, Indonesia e Singapore hanno smentito la tendenza.
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Mentre la popolazione dei super ricchi ha subito una contrazione, quella degli high-net-worth-individuals ha registrato un aumento del 2,9% nel 2022. Nel mondo, si contano infatti quasi 70 milioni di persone che detengono un patrimonio netto di oltre un milione di dollari. E a guidare la classifica ci sono: Malesia, Brasile e Indonesia. Il numero dei miliardari invece è diminuito del 5%, passando a 2.629 a livello globale.
Guardando al prossimo quinquennio, quando appunto la popolazione di Paperoni tornerà a salire, le prime dieci località dominate dalla crescita potrebbero essere europee e asiatiche, con l’Ungheria al primo posto grazie a un incremento del 75% della popolazione Hnwi, seguita da Turchia (70%) e Polonia (67%). Gli Stati Uniti manterranno invece il loro primato a livello globale in scia a una popolazione milionaria vista in espansione di un ulteriore 24,6%. Per quanto riguarda le principali città italiane, Milano nel 2027 potrebbe vedere un incremento del 35,6% dei suoi ricchi e del 5,2% degli ultra ricchi. Per Roma si ipotizza invece un aumento del 33% dei primi e un calo del 3,8% dei secondi.
Infine, il Dipartimento di ricerca e sviluppo di Knight Frank ha identificato in tutti i Paesi del mondo il livello di ricchezza individuale necessario per raggiungere l’élite dell’1%. Nel Principato di Monaco, che detiene il primato dei super-ricchi a livello globale, occorrono 12,4 milioni di dollari per accedere al club. Un livello quasi doppio rispetto alla Svizzera, dove la soglia dell’1% è costituita da 6,6 milioni. L’Australia è al terzo posto, con 5,5 milioni, mentre la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti completano la top five, rispettivamente con 5,2 e 5,1 milioni di dollari. Ma quanto serve per entrare nel 1% dei più ricchi d’Italia? Da noi gli high-spenders devono detenere almeno 2,6 milioni di dollari per far parte della categoria.
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