Cina, ecco perché nel 2019 sarà diverso
Per Capital Group quello attuale è un ciclo unico nella storia pluridecennale della crescita cinese. Ma si possono trovare opportunità interessanti
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Dopo un 2018 difficile, nel 2019 i mercati emergenti stanno registrando una buona performance, con l’indice in rialzo dell’1% a febbraio in termini di euro (+0,2% in usd). Parola di Nicholas Morse, gestore del fondo Comgest Growth Emerging Markets di Comgest, secondo cui il premio di rischio ha subito una contrazione tra le diverse asset class. “Il contesto globale è divenuto più costruttivo in seguito alla politica accomodante da parte della Fed, all’allentando le pressioni sui mercati emergenti delle valute e sui tassi locali, e grazie agli sviluppi positivi nel conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina”, spiega.
“Le azioni cinesi – prosegue – hanno continuato a registrare forti performance in seguito agli ulteriori stimoli e agli indicatori positivi nel mercato del credito. Se nel 2018 la Cina ha frenato l’asset class, dall’inizio dell’anno il mercato cinese ha invece sostenuto la performance degli Emergenti. Le A-share hanno registrato performance particolarmente elevate, con titoli come Focus Media in rialzo del 24% e Hangzhou Hikvision in rialzo di oltre il 15% a febbraio, mentre le società del settore assicurativo (Ping An, China Life e Aia) hanno registrato ottimi rendimenti. Il che è stato controbilanciato sia dal Sudafrica che dal Brasile. In Sudafrica, la valuta è stata debole. In Brasile, dopo l’euforia degli ultimi mesi, è ormai chiaro che il presidente Bolsonaro dovrà dare prova di una notevole abilità politica per portare avanti la riforma sulla previdenza sociale al Congresso”.
Guardando invece i fondamentali, Morse spiega che “Inner Mongolia Yili ha registrato buoni risultati nel quarto trimestre con vendite e utili per azione (Eps) in crescita rispettivamente del 17% e del 31%. Dopo alcuni trimestri influenzati dalle elevate spese di marketing, la più grande azienda casearia della Cina è riuscita a concludere il 2018 con una nota positiva. In Brasile, Bb Seguridade ha prodotto nuovamente risultati peggiori del previsto, con un utile netto in calo del 9% su base annua nel 2018 e in calo del 10,7% nel quarto trimestre dell’anno. Le vendite derivanti dall’unità piani pensione sono state inferiori alle attese, mentre i proventi da investimenti netti sono diminuiti del 43% a causa di inferiori tassi di interesse su base annua”.
Anche per NetEase febbraio non è stato un mese facile. Il gaming continua a crescere a doppia cifra, nonostante l’attuale stretta normativa, con un crescente contributo dall’estero. Tuttavia, stiamo ancora aspettando di vedere se si avrà un miglioramento della redditività derivante dal business dell’e-commerce, che ora rende conto di quasi il 30% delle entrate.
“Da ultima – conclude il gestore – anche la società farmaceutica indiana Lupin ha registrato una performance poco positiva. Nell’ultimo trimestre la società ha registrato una perdita netta a causa di spese eccezionali. Operativamente, tuttavia, stiamo assistendo a qualche segnale di inversione di tendenza nel mercato statunitense dei farmaci generici, mentre l’India continua a crescere fortemente”.