I migliori fondi aperti nel primo semestre 2020
In cima alle classifiche i fondi comuni a contenuto azionario specializzati in tecnologia. I migliori gestori a confronto
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Al contrario di quanto si possa ragionevolmente pensare, il 2020 si sta rivelando profittevole per chi ha saputo mantenere i nervi saldi ed ha gestito la volatilità dei mercati a suo favore. Basta scorrere un qualsiasi bollettino con le performance dei principali indici azionari mondiali per vedere che negli ultimi tre mesi quasi tutti i mercati riportano rendimenti a due cifre.
Il bilancio da inizio anno rimane ancora in saldo negativo per la maggioranza degli indici – d’altronde la batosta di febbraio e marzo è stata dura -, ma per i gestori che hanno saputo navigare nel mare dell’incertezza le soddisfazioni non sono mancate. Un esempio sono le strategie che investono in tecnologia, anche in società non quotate.
“Le opportunità recentemente emerse nel settore della tecnologia sono le più interessanti mai viste nella mia carriera nel mondo degli investimenti di oltre 20 anni, dato che la pandemia ha accelerato i trend tecnologici”, spiega a FocusRisparmio David Meyer, gestore del fondo Schroder GAIA Contour Tech Equity di Schroders.
In genere le strategie Absolute Return prevedono una bassa esposizione al mercato, ciò significa che hanno una percentuale simile di posizioni lunghe e corte. “Lo stile low-net implica che dipendiamo dai rally di mercato per generare performance e non tentiamo di prevedere la direzione dei mercati”, sottolinea il fund manager.
Secondo l’esperto molti investitori si focalizzano sul tema del lavoro da remoto, “ma ci sono anche opportunità in posti dimenticati”. Per Meyer una di queste è una società di software per il riconoscimento del linguaggio naturale chiamata Nuance Communications.
“Nuance ha un nuovo management focalizzato sul mercato dell’healthcare – analizza il responsabile del fondo di Schroders –, dove il suo software può aiutare i medici ad aumentare l’efficienza e a passare più tempo con i pazienti e meno tempo sulla burocrazia. Un’altra area d’attenzione è quella dei pagamenti elettronici – chiaramente la crescita dell’e-commerce rappresenterà un vento favorevole per alcune di queste società”.
“Nel medio termine ci aspettiamo una continuazione della dispersione sull’azionario, che favorisce un approccio di selezione attiva dei titoli come il nostro”, chiosa Meyer, spiegando che la strategia, in generale favorisce le società che stanno attraversando dei cambiamenti, “che si tratti un nuovo management o di acquisizioni o cessioni”.