Disruption, approfittarne con le small cap in portafoglio
Le società a bassa capitalizzazione possono reagire meglio ai cambiamenti del mercato, con rendimenti migliori delle big
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Investire in small e mid cap, in Europa, è la strada maestra per riuscire a generare rendimento. Ne è convinto Pascal Riégis, co-head of fundamental equities di Oddo Bhf Asset Management e gestore del fondo Avenir Europe, che aggiunge: “Le opportunità c’erano ieri, ci sono oggi e ci saranno anche domani”.
Su quali aziende puntare?
Noi guardiamo soprattutto alle compagnie più profittevoli che hanno un vantaggio competitivo. L’universo di investimento che rispecchia queste caratteristiche è abbastanza ampio e abbraccia settori come il lusso, la tecnologia e quello aerospaziale. Sono comparti dove ci sono tante opportunità e noi puntiamo a investire nelle migliori per ogni settore.
Può farci qualche esempio?
Tra le prime 10 posizioni del portafoglio del fondo Avenir Europe troviamo MTU Aero Engines e Safran, che pesano entrambe per il 5,9%. Due compagnie tedesche che operano nel settore aerospaziale e che presentano multipli più bassi rispetto ad altri competitor.
Il settore aereo, però, è ciclico. Non può essere rischioso in vista di una possibile recessione?
Chi può dirlo veramente se ci sarà una recessione. Detto questo, nel nostro fondo investiamo soprattutto in settori difensive e non facciamo scommesse macro. Lo stesso settore in cui operano le due compagnie citate in precedenza sono meno cicliche rispetto ai titoli delle compagne aeree, come per esempio in Francia e in Italia.
Quali le aree geografiche dove vedete le migliore opportunità?L’allocazione geografica del nostro fondo dipende dalle scelte fatte in termini di stock picking. Comunque, al momento il fondo Avenir Europe ha l’esposizione più alta in Francia (38,10%), seguita dai Paesi Scandinavi (15,6%) e Regno Unito (12,2%). Nel fondo Avenir Euro, invece, la maggior parte del portafoglio è allocato tra Francia (52,3%), Germania e Austria (12,9%) e Olanda (12,7%).
Perché questa forte presenza della Francia?
Noi incontriamo sempre le aziende prima di investire su di loro. E in Francia, dove abbiamo la nostra sede, è sicuramente più facile farlo rispetto ad altre aree.
Qual è il processo d’investimento della gamma fondi Avenir?
È un processo bottom-up suddiviso in 4 fasi, con un attento controllo del rischio. In primis applichiamo un filtro quantitativo, andando ad analizzare oltre 2mila aziende con un elevato rendimento del capitale impiegato e flussi di cassa positivi. Successivamente applichiamo un filtro qualitativo per poi individuare le migliori opportunità in termini di rischio-rendimento. Da qui andiamo a individuare i titoli da inserire in portafoglio, in media circa 40-60 posizioni.