Etf, sostenibilità e reddito fisso trend inarrestabili
Il punto sui flussi e le tendenze del mercato degli strumenti passivi con Karim Chedid, head of Investment Strategy iShares EMEA di BlackRock.
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Passati i timori di una maxi-recessione mondiale causata dalla pandemia Covid-19 le superpotenze globali sono tornate a competere per la supremazia economica globale. “Ma questa volta è diverso” ricorda Federico Rampini, giornalista e corrispondente dagli Stati Uniti per il quotidiano La Repubblica, ospite ad un evento di Sella Sgr.
“Siamo usciti dalla crisi Covid con una consapevolezza – sostiene Rampini – In un mondo sempre più interconnesso la crescita economica non può più ignorare le sfide legate all’ambiente e all’inclusione sociale; allo stesso tempo, queste ultime non possono prescindere dalle sfere di influenza geopolitica ed economica”.
La grande svolta, sostiene Rampini, arriva con la vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane. “Ma non si pensi che la nuova presidenza sia all’insegna della netta discontinuità con la precedente – analizza l’esperto – Perfino sotto Trump le emissioni nette di CO2 sono diminuite negli Stati Uniti, grazie a una dinamica virtuosa del settore privato”.
“La scelta vincente di Joe Biden è stata quella di smarcarsi dal concetto di ‘ambientalismo elitario’ che aveva contribuito alla sconfitta dei democratici guidati da Hillary Clinton nel 2016. Biden ha capito prima degli altri che è impossibile slegare gli obbiettivi ambientali da quelli sociali”. In sostanza, pensa Rampini, oggi è impossibile perseguire obiettivi di difesa dell’ambiente senza al contempo tener conto degli interessi delle comunità sociali del territorio.
Nonostante i numerosi annunci del presidente Xi Jinping, oggi la Cina rimane il più grande contributore di emissioni CO2 del pianeta. “Le emissioni cinesi sono circa il doppio di quelle americane – riflette il giornalista di Repubblica – ma oggi dichiararsi ambientalisti è un fatto economico e implica la padronanza di tecnologie strategiche, quelle su cui si fa la grande competizione fra superpotenze”.
“Non c’è una contraddizione nel fatto che la Cina continua ad essere il più grande inquinatore e al tempo stesso sia leader assoluto nelle rinnovabili. Cosa che preoccupa molto Biden”, aggiunge Rampini. “Oggi per capire gli equilibri geopolitici internazionali dovremmo studiare le mappe dei giacimenti di litio, palladio e dei principali produttori di semiconduttori che servono per costruire pannelli solari e quindi il futuro energetico del pianeta”.
Puoi guardare il video integrale dell’intervento di Federico Rampini sulla piattaforma FR|Vision cliccando qui.
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