Reti, ad aprile raccolti 4 miliardi. Riparte il gestito
Continua il momento d’oro dell’amministrato, spinto dal boom dei Btp. Saldo positivo per fondi comuni e gestioni individuali. Fideuram ancora al top, Mediolanum prima nel gestito
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Nuovo mese al top per le reti dei consulenti finanziari, che a febbraio portano a casa 4,5 miliardi di euro. Un raccolta che, grazie all’amministrato, si attesta in crescita del 34% rispetto a gennaio e superiore al valore medio mensile dell’intero 2022 (3,7 miliardi), seppure più bassa del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È quanto emerge dalla consueta rilevazioni a cura di Assoreti, che segnala anche il record mensile di nuovi clienti dal 2007.
Anche a febbraio si conferma predominante l’investimento in strumenti finanziari amministrati: su questa categoria la raccolta netta si attesta infatti a quota 5,5 miliardi di euro, con i titoli di debito protagonisti (4,7 miliardi). Le risorse nette allocate sui prodotti del risparmio gestito valgono invece 390 milioni di euro tra gestioni collettive e individuali (968 milioni) e deflussi dalla componente assicurativa/previdenziale (-578 milioni). Il saldo delle movimentazioni su conti correnti e depositi è negativo per 1,4 miliardi di euro.
“I dati di questo mese hanno visto più di 33 mila risparmiatori italiani scegliere di affidarsi alle reti di consulenza finanziaria: si tratta del maggior numero di entrate mensili da agosto 2007 sottolinea”, il segretario generale di Assoreti Marco Tofanelli. Che aggiunge: “Le risorse destinate ai prodotti del risparmio gestito e agli strumenti finanziari amministrati ammontano nel complesso a 5,9 miliardi di euro, risultato nettamente superiore a quanto realizzato nel primo mese dell’anno (3,3 miliardi) e a febbraio del 2022 (3,9 miliardi). Resta alta l’attenzione ai titoli di debito”.
Per quanto riguarda il gestito, la distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi netti mensili pari a 609 milioni di euro. Le sottoscrizioni nette in Oicr aperti di diritto estero contribuiscono invece per 531 milioni, mentre la raccolta sui veicolo italiani è positiva per 79 milioni. Le scelte di allocazione continuano a privilegiare i fondi azionari (415 milioni) ma piaccio anche gli obbligazionari (207 milioni) e i flessibili (178 milioni). Soffrono invece iper i bilanciati (-177 milioni).
Sempre a febbraio, il bilancio delle gestioni patrimoniali individuali è pari a 360 milioni di euro. Una cifra alla quale contribuiscono sia le gestioni patrimoniali in fondi (194 milioni) sia le gestioni patrimoniali mobiliari (165 milioni). Nel comparto assicurativo, invece, si conferma la prevalenza delle uscite per 647 milioni di euro. I deflussi coinvolgono ancora i prodotti vita tradizionali (-617 milioni) e quelli multiramo (-127 milioni, mentre i premi netti versati sulle unit linked sono positivi per 96 milioni). A febbraio il contributo complessivo delle Reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è pari a 800 milioni di euro, dato che si confronta con un valore di sistema negativo per 356 milioni. L’apporto dei consulenti finanziari da inizio anno sale, così, a 1,8 miliardi e compensa solo in parte le uscite realizzate nel complesso dagli altri canali di distribuzione (-2,8 miliardi).
Continua la corsa il comparto amministrato, dove le movimentazioni si traducono in una maggiore concentrazione di risorse sui titoli di Stato (3,4 miliardi) e sui titoli obbligazionari corporate (1,3 miliardi). Positivo anche il bilancio dei certificate (293 milioni) e degli exchange traded product (100 milioni), mentre gli azionari si conferma la prevalenza degli ordinativi di vendita (-109 milioni).
A febbraio conquista la medaglia d’oro Mediolanum, prima per raccolta complessiva a 1,3 miliardi e in quella del gestito a 340 milioni. Un risultato che porta il gruppo milanese in vetta alla classifica 2023, con 1,9 miliardi di flussi totali. Segue con 775 milioni Fideuram, che si piazza al quarto posto nella classifica da gennaio (1,1 miliardi). Il terzo gradino del podio di febbraio va invece a Fineco, con 742 milioni (91 milioni il gestito), seconda da inizio anno con 1,3 miliardi. Infine, Allianz Bank con 611 milioni (195 il gestito) è quarta nel mese e terza da inizio anno (1,2 miliardi).
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