Societe Generale Securities Services promuove il dibattito fra attori del mercato per riflettere su un tema che sfida tutti gli operatori. Obiettivo: mantenere la propria specificità evitando il rischio isolamento
L’integrazione dei criteri ESG da parte delle entità finanziarie è certamente un esercizio complesso, in cui la dote dell’equilibrio risulta centrale. Equilibrio fra risultati finanziari e non finanziari, fra ambizioni e realtà del mercato, fra aderenza alla normativa e concorrenza nell’arena globale. In questo panorama in evoluzione, Societe Generale Securities Services ha deciso di costruire una piattaforma di dialogo che unisse tutte le tipologie di entità finanziaria chiamate alla sfida della sostenibilità. “ESG LAB”, spiega in merito Marco Mosca, head of Coverage, Marketing and Solutions della società in Italia, “nasce tanto dal commitment del gruppo Societe Generale sul tema quanto dalla consapevolezza che il ruolo dell’asset & securities servicer è centrale nella catena del valore del risparmio e ha connaturato il compito dell’accompagnamento degli attori dell’industria nel loro cammino di innovazione. Sia essa digitale, sostenibile o legata a tematiche più strettamente di mercato come la crescita dei mercati privati”.
Il punto di partenza è però concreto. Come si svolgono gli incontri dell’ESG LAB?
Nel corso degli incontri partiamo dai risultati della nostra ultima Survey sulle preferenze ESG degli investitori europei (un aggiornamento rispetto alla prima versione del 2021), per dare modo ai partecipanti di condividere la propria esperienza. L’invito è esteso a tutti gli attori del mondo finanziarioe si rivolge in particolare ad asset manager italiani e internazionali, asset owner, investitori istituzionali, nella convinzione che dal dibattito possano nascere idee concrete per accelerare il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità cruciali per il futuro, non solo della nostra industria …
Nonostante il clima di scetticismo resista, i consulenti segnalano una forte propensione da parte clienti. E il 36% aumenterà le proprie raccomandazioni per queste soluzioni. La survey Nordea
Anche quest'anno gli asset manager hanno confermato l’impegno a promuovere una governance responsabile attraverso la presentazione di candidati di minoranza per l’elezione dei board delle società quotate italiane
Nell'attesa della piena ripresa dei lavori della nuova Commissione Europea, continuano le riflessioni sulla revisione del framework normativo che disciplina la finanza sostenibile
Fida ha esaminato i prodotti della categoria venduti in Italia per capire come integrino i criteri etici. Screening normativo e negativo i più diffusi. Ma l’80% si ferma all'approccio bidimensionale. E dalle regole più garanzie che ostacoli
Studio Bcg: per il 70% dei limited partner le imprese sostenibili possono ottenere valutazioni più elevate. I maggiori passi avanti nell’adozione delle rinnovabili e nella diversity&inclusion
Secondo l’ultimo report di Morningstar, le soluzioni di investimento dedicate al clima segnano un’inversione di tendenza nella raccolta. Quelle Ue le più penalizzate, con riscatti per 20 miliardi da inizio anno. Tra le cause, tassi e inflazione. Ma le masse reggono
L’evento ET.Group sugli investimenti sostenibili registra 900 presenze fisiche all’evento di Milano e 110 a quello di Roma. A dettare la strada sono i leader del mercato e le istituzioni. Ma cresce anche l’interesse del pubblico retail. Segno che cresce la convinzione ESG degli investitori
Fida ha analizzato i prodotti della categoria venduti ai clienti retail in Italia. La gestione attiva vince sul lungo periodo. Tra gli ETF, il focus settoriale è fonte di oscillazioni. E occhio alle correlazioni con il mercato
L’evento di ETicaNews sulla finanza etica dà voce ai dirigenti di settore per capire come decarbonizzare i portafogli. Dal coinvolgimento dei board alla selezione attiva, tutte le strategie per accelerare la transizione. Testoni: identità ESG sempre più centrale nella percezione dei clienti
Pubblicata la terza relazione annua sull’informativa riguardante i principali impatti negativi. In crescita l’accessibilità delle comunicazioni e la qualità delle informazioni. Dalla Commissione alle controparti nazionali, ecco le linee guida per migliorare ancora
Gli enti che scelgono gli investimenti sostenibili passano da 76 a 79, pari all’80%. E salgono da 48 a 53 coloro che li estendono alla quasi totalità del portafoglio. La ricerca del Forum per la Finanza Sostenibile
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