Dopo l’exploit dell’amministrato nel 2023, quest’anno i fondi potrebbero riconquistare la fiducia degli investitori. La concorrenza dei bond, però, rimane alta
Nel 2023, complice l’aumento dei tassi d’interesse e la maggiore attrattività dei rendimenti dei titoli di Stato, la raccolta delle reti dei consulenti finanziari è stata trainata soprattutto dall’amministrato, che ha registrato flussi netti in entrata per circa 41 miliardi di euro (dati Assoreti). Allo stesso tempo l’entusiasmo per il risparmio gestito è andato scemando, con i datiAssogestioni che mostrano come l’industria abbia accusato deflussi per quasi 50 miliardi, anche se alcune reti sono riuscite a reggere al contraccolpo. Ma ora che i rendimenti hanno raggiunto il picco, e con le banche centrali che si preparano a tagliare i tassi, gli equilibri potrebbero cambiare e il risparmio gestito potrebbe tornare a essere protagonista.
“Dopo un 2023 eccezionale per i mercati finanziari, le buone performance delle gestioni – con quelle azionarie che continuano a restituire risultati positivi anche in questo avvio di 2024 – stanno contribuendo a ridurre la diffidenza dei risparmiatori”, spiega Gianluca La Calce, responsabile Marketing e Sviluppo Offerta di Fideuram-Ispb. Al tempo stesso, le aspettative sull’inflazione e la situazione geopolitica stanno incidendo sulle correlazioni tra le asset class e sulla dispersione dei rendimenti, costruendo un quadro più favorevole a un approccio guidato e maggiormente diversificato ai mercati. “Queste dinamiche, unite a una progressiva riduzione dei tassi, saranno i catalizzatori di un ritorno al gestito”, precisa l’esperto. Che conclude: “Le previsioni sui mercati nel breve periodo mostrano un elevato livello d’incertezza ma ci aspettiamo già da quest’anno un’inversione di trend”.
Il bilancio del 2023
L’industria del risparmio gestito ha chiuso il 2023 con una raccolta negativa per poco meno di 50 miliardi, facendo quasi dimenticare i risultati positivi conseguiti durante i due anni precedenti. La maggior parte dei deflussi si è registrata sui fondi comuni aperti, maggiormente soggetti a cambi di trend del mercato. In particolare, il repentino abbandono da parte delle principali banche centrali delle politiche monetarie basate su tassi a …
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