Reti, a luglio raccolta a quota 2,9 miliardi. Boom dei titoli di Stato
Risultati in linea con giugno. Ancora in forte crescita l’amministrato. Bene anche il gestito: saldo positivo per i fondi azionari e obbligazionari. Fideuram pigliatutto
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A marzo i fondi aperti hanno spinto la raccolta dei gestori, mettendo a segno il ventiquattresimo mese di crescita consecutiva, grazie a flussi netti positivi pari a 2,2 miliardi.
È quanto emerge dalla Mappa mensile del risparmio gestito relativa al terzo mese del 2022, diffusa dall’Ufficio Studi di Assogestioni, che conferma la propensione al rischio dei sottoscrittori, le cui preferenze tra i fondi aperti vanno nuovamente, come a febbraio, per i comparti azionari (+2,4 miliardi la raccolta), seguiti dai bilanciati (+1,1 miliardi).
Il patrimonio complessivo dell’industria si è attestato a 2.502 miliardi, stando ai dati preliminari di marzo, con una raccolta netta mensile pari a -926 milioni, per effetto, in particolare, di operazioni infragruppo su mandati istituzionali. La raccolta netta di sistema da inizio anno è pari a +9,7 miliardi.
I numeri relativi al mese scorso mettono in luce come i flussi si concentrino sulle gestioni collettive (+2,5 miliardi), la cui raccolta da inizio anno ammonta ora a +12,3 miliardi.
A livello di singole case di gestione, è Amundi in vetta al podio, con flussi netti positivi per 1,2 miliardi, seguita da Fideuram (+713 milioni) DWS (+660 milioni). Per quanto riguarda le gestioni di portafoglio spiccano invece Generali (+478 milioni), JP Morgan Asset Management (+447 milioni) e Morgan Stanley (+400 milioni).
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