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La quinta edizione dell’indagine su finanza Sri e integrazione dei criteri Esg targata Itinerari Previdenziali sottolinea, complice anche la pressione del regolatore europeo, lo slancio dei player istituzionali tricolore nei confronti della sostenibilità: i margini di crescita restano ampi, ma il 52% degli enti rispondenti conferma di adottare già politiche di investimento sostenibili
Lo scorso 19 aprile Itinerari Previdenziali ha presentato la quinta edizione dell’indagine annuale sulle politiche di investimento sostenibile dei player istituzionali del Paese: un totale di 58 domande volte a indagare il processo di diffusione delle strategie di sostenibilità e di integrazione dei criteri Esg nei loro portafogli. La survey ha raccolto l’esperienza di 123 investitori, per un totale patrimoniale – al netto delle Compagnie di Assicurazione – di oltre 246 miliardi di euro, pari a circa l’86,5% dei patrimoni finanziari totali degli investitori previdenziali e fondazionali italiani. Nel dettaglio, hanno partecipato all’indagine tutte le 19 Casse di Previdenza (ad eccezione di Onaosi), 36 Fondazioni di origine Bancaria, 19 fondi pensione preesistenti, 28 fondi pensione negoziali e 21 compagnie di assicurazione, per un totale investimenti prossimo ai 300 miliardi, rappresentativo di circa il 42% del totale investimenti della classe C (rami Vita diversi dai prodotti linked e rami Danni).
Sempre più Esg
Numeri alla mano, la pubblicazione conferma una generalizzata attenzione nei confronti degli investimenti sostenibili, tanto che più della metà (il 52%) dei rispondenti dichiara di adottare ufficialmente politiche Sri. A fronte della consistente crescita del campione, si abbassa …

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