SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 21 FEBBRAIO 2023
Rassegna stampa economico-finanziaria dai principali quotidiani
Economia Ue positiva ma Borse giù e balzo BTp
Uno sguardo rivolto alla crescita e uno (molto più preoccupato) verso Francoforte. Il legittimo sollievo per l’ennesimo dato incoraggiante che testimonia la tenuta dell’economia europea e le crescenti possibilità di scampare la temuta recessione si scontra con la presa di coscienza che la Bce possa spingere l’asticella dei tassi ben più in alto di quanto si potesse sperare soltanto qualche settimana fa. Si spiega in fondo così l’ottica del bicchiere «mezzo vuoto» con cui i mercati hanno accolto stavolta le indicazioni prospettiche in arrivo dai direttori d’acquisto nei principali Paesi del Continente, e che ieri ha da una parte frenata alle Borse, dall’alta spinto i rendimenti obbligazionari di nuovo vicino ai massimi di qualche mese fa. A febbraio l’indice Pmi composito dell’Eurozona è cresciuto oltre le attese da 50,3 a 52,3 punti, raggiungendo così il livello più elevato dallo scorso settembre e confermando ciò che si sta delineando da qualche settimana: le prospettive di crescita appaiono sempre meno negative e i paventati rischi di recessione stanno diminuendo, almeno nel breve termine.
Maximilian Cellino, Sole 24 Ore
**
Tamagnini sale ancora in Anima e arriva al 9%
Fsi di Maurizio Tamagnini sale ancora nel capitale di Anima. Dopo gli acquisti della scorsa settimana il fondo è balzato prima all’8,5% (lo scorso 15 febbraio) e poi al 9% (il 17). Viene così raggiunta la soglia che Fsi si era prefissata negli accordi con l’advisor finanziario Mediobanca, responsabile degli acquisti sul mercato. Con il blitz di martedì 14 Fsi si era portato al 7,2% di Anima con un esborso di 108,7 milioni. Dopo gli investimenti in Cedacri, Lynx e Cerved, con l’ingresso in Anima la sgr di Tamagnini ha così confermato l’interesse per quelle nicchie dei servizi finanziari dove l’utilizzo delle nuove tecnologie è oggi sempre più intenso.
Luca Gualtieri, Milano Finanza
**
Foti: FinecoBank si espanderà in Europa
FinecoBank nel lungo termine ha come obiettivo essere presente nei «Paesi d’interesse dell’Europa», fiduciosa su un 2023 che porterà «ricavi e utili ancora in crescita rispetto al 2022». A dirlo è Alessandro Foti, amministratore delegato di FinecoBank, in un’intervista rilasciata a Class CNBC, nella quale ha definito le prospettive del gruppo bancario in un anno complesso ma «anche in miglioramento», tra inflazione e nuove direttive Ue. L’obiettivo della banca è «essere presente nei Paesi d’interesse dell’Ue facendo le cose con la giusta progressività», ha detto Foti.
Milano Finanza
***
Disclaimer: “Scelti da noi” è un servizio offerto ai lettori di focusrisparmio.com. La rubrica offre una rapida panoramica sulle notizie dell’industria del risparmio gestito, attraverso una selezione effettuata dalla redazione. Il servizio è disponibile nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì.
.
Vuoi ricevere ogni mattina le notizie di FocusRisparmio? Iscriviti alla newsletter!
Registrati sul sito, entra nell’area riservata e richiedila selezionando la voce “Voglio la newsletter” nella sezione “I MIEI SERVIZI”