SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 28 NOVEMBRE 2022
Rassegna stampa economico-finanziaria dai principali quotidiani
Opzione donna non è più per tutte le lavoratrici
Stretta sul prepensionamento con «opzione donna». Il prossimo anno potranno fruire soltanto le lavoratrici caregiver oppure con invalidità di grado non inferiore al 74% oppure licenziate o dipendenti da aziende in crisi, a patto che entro fine anno matureranno non meno di 35 anni di contributi e un’età non inferiore a 60 anni. È sufficiente un’età di 58 anni alle lavoratrici o dipendenti da aziende in crisi, oppure con almeno due figli; di 59 anni alle lavoratrici con un figlio. A prevederlo è la bozza di legge di bilancio per il 2023, che proroga con modifiche una misura già operativa nel passato e che ha permesso, finora, di mettersi prima in pensione, con anticipo in media di 53 mesi (4,5 anni) sui requisiti ordinari di pensionamento, a circa 180 mila lavoratrici. Misura rosa. Non è nuova come misura di prepensionamento.
Carla De Lellis, ItaliaOggi
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Le proteste anti-lockdown in Cina piegano le borse
La variabile Cina torna a condizionare i mercati. L’esplosione della protesta nel Paese contro le nuove rigide restrizioni per arginare il Covid è un nuovo elemento di preoccupazione per gli investitori, perché il braccio di ferro in corso tra il presidente Xi Jinping e la popolazione che non è più disposta a tollerare la strategia di tolleranza zero verso la diffusione del virus rischia di aggravare lo scenario economico interno ma anche mondiale, in un contesto già reso complesso da guerra in Ucraina, inflazione, politiche monetarie restrittive delle banche centrali e prospettive di recessione. I mercati hanno risposto negativamente al diffondersi della protesta e all’aumentare dei contagi, che possono generare nuovi problemi alle catene di fornitura e danneggiare la domanda da parte dei consumatori. La Cina sta affrontando un’ondata di Covid senza precedenti e il numero di casi segnalati ogni giorno supera ormai le ondate del gennaio 2020 o della primavera 2022. Sul fronte economico, la crescita attesa per il 2022 è del 3,3% soltanto, la più bassa degli ultimi 40 anni.
Andrea Boeris, Milano Finanza
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Anche BlockFi finisce in bancarotta
L’elenco del “Chapter 11” si arricchisce. Anche BlockFi, considerata fino a qualche mese fa una delle più accreditate piattaforme dove depositare cripto in cambio di interessi e utilizzata anche da molti cripto-investitori italiani, ha avviato la procedura di bancarotta negli Stati Uniti. «Questa azione segue gli eventi scioccanti che circondano Ftx e le entità societarie associate. Una derisione difficile ma necessaria che ci porta a sospendere la maggior parte delle attività sulla nostra piattaforma», si legge nell’email inviata agli utenti. Nella richiesta di soccorso presentata alla corte del New Jersey emerge come BlockFi abbia oltre 1oomila creditori, con asset incagliati compresi tra e io miliardi di dollari. Il creditore più grande che emerge dal faldone della bancarotta è Ankura trust company, con un’esposizione di 729 milioni.
Vito Lops, Il Sole 24 Ore
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Disclaimer: “Scelti da noi” è un servizio offerto ai lettori di focusrisparmio.com. La rubrica offre una rapida panoramica sulle notizie dell’industria del risparmio gestito, attraverso una selezione effettuata dalla redazione. Il servizio è disponibile nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì.
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