La rivoluzione (in)compiuta dei bond sostenibili
Nel 2024 i titoli verdi hanno superato la soglia dei 5.000 miliardi di emissioni cumulative. Un record storico che segna la forza trainante di un settore in continua espansione
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Sono passati oltre due anni dall’entrata in vigore del Regolamento Sfdr, che promuove e disciplina la disclosure riguardo alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti finanziari. Una normativa chiave nella costruzione legislativa Ue sulla finanza sostenibile, che ha giocato un ruolo fondamentale nell’accrescere la consapevolezza degli investitori riguardo alla possibilità di contribuire alla transizione sostenibile attraverso le loro scelte di investimento. E ha anche incoraggiato le società di gestione ad ampliare la loro offerta di prodotti finanziari Esg.
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Eppure, spiega Manuela Mazzoleni, Direttore sostenibilità e capitale umano di Assogestioni, il notevole successo della Sfdr è stato accompagnato dall’emergere di diverse sfide, sia di natura interpretativa che attuativa: alcuni concetti chiave, tra cui quello di “investimento sostenibile”, restano oggetto di dibattito e la classificazione dei prodotti di investimento in “articolo 8” e “articolo 9” ha spesso causato confusione. Inoltre, sono sorti dubbi riguardo al rischio di sovraccarico informativo per gli investitori retail, dovuto alla granularità eccessiva dei dati forniti.
Questa situazione ha portato la Commissione europea a intraprendere un’analisi dello stato di attuazione del Regolamento, in previsione di una revisione delle norme. A tal fine la Commissione ha pubblicato due consultazioni a settembre, con l’obiettivo principale di raccogliere informazioni sul funzionamento pratico dell’attuale Regolamento, sulle possibili criticità emerse durante la sua applicazione e sulle eventuali modifiche da apportare. Tra le potenziali novità in discussione, spiega Mazzoleni, le più rilevanti per il mercato riguardano la possibilità di estendere alcuni requisiti di informativa Esg a tutti i prodotti finanziari, indipendentemente dalle loro caratteristiche di sostenibilità; la riduzione o la ridefinizione degli obblighi di disclosure a livello di società di gestione relativamente agli indicatori di impatto avverso; la revisione o il possibile superamento della distinzione attuale tra prodotti …
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