Il sole splende, dietro le nuvole
Il nuovo numero di FR dedica un ampio speciale all’ESG, per approfondire i cambiamenti che stanno rivoluzionando il rapporto tra finanza, economia e rispetto per gli equilibri naturali, sociali e di governance.
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Articolo pubblicato su FR MAGAZINE | Ago – Set 2018 |
Si apre una nuova fase per gli operatori del risparmio gestito con la conclusione della procedura di consultazione avviata dalla Banca d’Italia sulle misure di attuazione della nuova disciplina antiriciclaggio.
“La regolamentazione che ne scaturirà rappresenterà un importante tassello per la conclusione del processo di aggiornamento della disciplina sulla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo” spiega Sonia Maffei, direttore Previdenza e Immobiliare di Assogestioni.
Un sistema finanziario libero dall’immissione di capitali provenienti da attività criminose, o da operazioni volte a finanziare attività terroristiche, è un obiettivo condiviso ed auspicato dall’industria. Quale è il contributo offerto da Assogestioni?
L’intervento di Assogestioni, attraverso la risposta alla consultazione, va nella direzione di contribuire alla costruzione di un sistema di prevenzione solido ed efficiente. Ma si tratta di un obiettivo raggiungibile indipendentemente dall’imposizione di obblighi supplementari in capo agli operatori del risparmio gestito.
Quali richieste sono state formulate dall’Associazione?
La principale riguarda le disposizioni sull’adeguata verifica della clientela e, in particolare, la possibilità di confermare la qualificazione delle operazioni di sottoscrizione di parti di OICR, effettuate attraverso un intermediario collocatore, come operazioni occasionali e non come rapporti continuativi.
Di che si tratta?
Dalla qualificazione delle operazioni di sottoscrizione di parti OICR come operazioni occasionali, piuttosto che come rapporti continuativi, consegue, a parità di rischio rilevato, una diversa intensità degli obblighi a carico delle SGR. Nella previgente disciplina tali operazioni erano classificate come operazioni occasionali. Sulla base di queste disposizioni, le Società hanno costruito i propri modelli antiriciclaggio e sottoscritto le convenzioni con i collocatori, riuscendo ad assicurare dei presidi adeguati ai rischi ai quali sono esposte.
Cosa comporterebbe per le SGR la qualificazione delle operazioni di sottoscrizione di parti OICR come rapporti continuativi?
Potrebbe avere, come conseguenza, quella di dover adempiere agli obblighi di adeguata verifica della clientela anche per operazioni ad importo contenuto e richiedere agli operatori di effettuare un controllo costante del rapporto. Proprio per questo la Assogestioni, sulla base delle riflessioni maturate nell’ambito dei lavori della sua Task Force Antiriciclaggio, ha chiesto all’Organo di vigilanza di confermare la precedente impostazione al fine di evitare un inefficiente appesantimento delle attività che queste sono conseguentemente tenute a porre in essere.
A quali altri aspetti è stata riservata attenzione nel documento di risposta alla consultazione sull’adeguata verifica della clientela?
È stata riservata attenzione anche all’istituto dell’esecuzione da parte di terzi e, nello specifico, alle informazioni che devono essere trasmesse alle SGR da parte dei collocatori ai quali viene demandato lo svolgimento dell’adeguata verifica della clientela. L’Associazione ha colto l’occasione per segnalare le difficoltà applicative emerse nel corso degli anni, proponendo un set informativo minimo che i collocatori dovrebbero sempre mettere a disposizione delle SGR affinché queste possano assolvere correttamente ai propri obblighi.
Riguardo alle disposizioni su organizzazione, procedure e controlli in materia antiriciclaggio, su cosa si sono focalizzati i rilievi e le proposte della Assogestioni?
Hanno principalmente riguardato il ruolo e la posizione della funzione antiriciclaggio, nonché le modalità per lo svolgimento dell’esercizio di autovalutazione. Quest’ultimo rappresenta, senza ombra di dubbio, una delle novità di maggior interesse conseguenti al processo di recepimento della IV direttiva antiriciclaggio.