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Fra pressioni politiche e corsa dei titoli legati alla difesa, l’attenzione verso la sostenibilità nel campo degli investimenti vive una fase difficile
Il moltiplicarsi delle tensioni geopolitiche e la conseguente ripartenza della corsa agli armamenti da parte dei Paesi occidentali hanno spinto negli ultimi mesi l’interesse del mercato alla volta dei titoli legati alla difesa e favorito un raffreddamento nei confronti degli investimenti ESG (ambientali, sociali e di governance). E non aiutano il settore neppure le polemiche e le pressioni politiche (soprattutto negli USA) contro colossi della finanza come BlackRock e Goldman Sachs o anche State Street, che sono stati accusati di “combattere i combustibili fossili”. Una fase di difficoltà solo temporanea o il tramonto del tema ESG legato alla finanza? Ecco cose ne pensano gli esperti.
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Un tema sempre attuale
Opta per la prima opzione Giancarlo Giudici, professore ordinario di Corporate Finance del Politecnico di Milano e direttore dell’Online Certification Program di Polimi Graduate School of Management: “Nonostante le contingenze generate dalle tensioni geopolitiche internazionali, che nel breve termine hanno certamente premiato settori considerati meno sostenibili, il tema della transizione verso un’economia rispettosa dell’ambiente, attenta ai temi sociali e che premia le imprese più trasparenti rimane di grandissima attualità”. Per l’esperto, è infatti …

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