Il fallito attentato di sabato gioca a favore dell’ex presidente. Per i gestori, la campagna elettorale si fa più complessa: ecco come navigare il potenziale aumento di volatilità e ridurre l’esposizione all’incertezza politica
Il fallito attentato a Donald Trump non agita più di tanto i mercati, maggiormente focalizzati sulla stagione delle trimestrali, sulle mosse delle banche centrali e sul deludente PIL cinese. Sale però la tensione in vista delle presidenziali USA del prossimo 5 novembre e soprattutto aumentano, secondo gli investitori, le possibilità di un ritorno alla Casa Bianca del tycoon, già in avanti nei sondaggi rispetto al rivale Joe Biden. Tanto che ora il sito di scommesse online PredictIT quota ora la vittoria repubblicana a 67 centesimi, rispetto ai 60 di venerdì, mentre l’Asinello è dato a 37 centesimi.
La principale reazione dei mercati a quanto accaduto sabato in Pennsylvania è stata quindi l’avanzata del dollaro rispetto alle principali valute e la discesa dei prezzi dei Treasury. Per la prima volta da gennaio, il rendimento dei titoli a trent’anni è maggiore di quello a due anni, dato che si scommette, con Trump, su un programma fiscale più benevolo con le aziende. Non solo. Se l’ex presidente dovesse vincere, la previsione è anche quella di una politica commerciale ‘hawkish’ e di una regolamentazione meno rigida su questioni che vanno dal cambiamento climatico alle criptovalute. Tanto che è stato proprio il Bitcoin a mettere a segno il balzo più evidente, salendo oltre quota 63.000 dollari. Per l’azionario, invece, ne hanno risentito soprattutto i titoli legati al tycoon, come Trump Media & Technology Group, uno dei più scambiati, e quelli dei produttori di armi e di strutture di detenzione.
La campagna elettorale si fa più complessa
Secondo Gregor Hirt, global cio Multi Asset di Allianz Global Investors, la principale conseguenza dell’attentato sul mercato sarà quella di portare le elezioni americane al centro dell’attenzione degli investitori internazionali, dopo che i riflettori si erano postati su Parigi. “Considerando la recente debolezza dei dati economici USA, e la conferma che l’inflazione sta nuovamente scendendo, un evento del genere potrebbe sostenere un ulteriore calo dei rendimenti statunitensi”, avverte. Aggiungendo che, appunto, la campagna di Trump potrebbe avvantaggiarsene: “La sua resilienza di fronte a un tentativo di omicidiospicca in confronto alla performance vacillante di Biden nel recente dibattito televisivo”, fa notare.
“Nel breve termine, ci aspettiamo una riduzione dell’attività formale della campagna poiché le misure di sicurezza vengono aumentate e i messaggi rivisti”, osserva invece Mark Haefele, responsabile globale degli Investimenti di UBS Global Wealth Management. Questo, a suo parere, potrebbe portare a eventi più controllati e meno accessibili, influendo sull’engagement degli elettori e sulla dinamica della campagna stessa. In particolare, c’è da capire se i fatti di sabato influenzeranno gli indecisi. “Il presidente Reagan ha visto un aumento immediato della sua popolarità in seguito al tentativo di assassinio nel 1981, anche se l’incremento di sostegno è diminuito entro tre mesi dall’incidente”, analizza Haefele.
Dopo il recente dibattito Biden-Trump, UBS Global Wealth Management ha rivisto le probabilità degli scenari elettorali, assegnando una possibilità del 45% a una vittoria repubblicana, del 30% al successo democratico ma con un Congresso diviso, del 15% a una vittoria di Trump con un Congresso diviso e del 10% a una vittoria piena dei progressisti. Percentuali per ora, alla vigilia della convention repubblicana, invariate. Ma Haefele precisa che il fallito attentato aggiunge una nuova dimensione di complessità a una stagione elettorale già tumultuosa.
Come investire
“Abbiamo sempre consigliato agli investitori di non fare grandi cambiamenti nel portafoglio in risposta agli sviluppi della campagna o in previsione di un particolare risultato elettorale, e ciò vale anche in questo caso”, avverte quindi l’esperto di UBS Global Wealth Management. A suo avviso chi cerca di navigare il potenziale aumento della volatilità e ridurre l’esposizione all’incertezza politica può però considerare una serie di strategie. Per quanto riguarda le azioni, secondo Haefele gli investitori dovrebbero gestire l’esposizione a singoli titoli e settori più a rischio in base ai diversi esiti delle urne. “Questo include i beni di consumo discrezionali, che probabilmente soffrirebbero di tariffe d’importazione più elevate”, chiarisce. Per gestire la potenziale volatilità, consiglia invece di utilizzare strategie d’investimento strutturato difensive, come approcci di preservazione del capitale o generazione di rendimento per titoli sensibili alle elezioni o settori ciclici come energia, industriali e finanziari.
Quanto al reddito fisso, sebbene preferisca i titoli di qualità, per l’esperto è comunque necessario essere consapevoli dei potenziali rischi nelle obbligazioni a più lunga durata se dovessero aumentare le preoccupazioni per il deficit a stelle e strisce. “In valute e materie prime, ci piacciono il franco svizzero e l’oro come beni rifugio. E pensiamo che gli investitori dovrebbero gestire le esposizioni alle divise sensibili ai rischi commerciali americani, inclusi lo yuan cinese e il peso messicano”, conclude Haefele.
Per Hirt, è anche probabile che gli investitori vorranno osservare la reazione del biglietto verde, che spesso si indebolisce di fronte a problemi interni. “La sua ‘solita’ funzione di rifugio sicuro globale non funziona bene quando i problemi politici sono interni. Ad esempio, ha perso valore in seguito all’assalto al Campidoglio USA il 6 gennaio 2021”, sottolinea, ricordando che spesso gli investitori si rivolgono invece a beni rifugio non esposti agli Stati Uniti, come il franco svizzero e l’oro. “Durante lerecenti turbolenze derivanti dalle elezioni europee e francesi, il dollaro ha reagito a malapena, soprattutto rispetto alla moneta svizzera. Ciò è insolito e, considerando l’elevata valutazione del biglietto verde, potrebbe essere il catalizzatore di una stabilizzazione, se non di una fase più debole”, mette in guardia.
In ogni caso, per l’esperto di Allianz GI, i mercati probabilmente prenderanno la notizia dell’attentato fallito con calma. “In comune con eventi precedenti di questo tipo, qualsiasi volatilità iniziale (la cui ampiezza e durata dipende dalla criticità dell’evento), dovrebbe essere rapidamente seguita da un ritorno alla stabilità”, conclude.
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