La Fed non tocca i tassi e taglia la crescita. Ma prevede ancora due sforbiciate nel 2025
Al rialzo le stime di inflazione. Per Powell c’è più incertezza con Trump, ma una recessione è improbabile. Gli investitori sperano in una riduzione a giugno
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Settimana incerta quella appena trascorsa, con la zona americana che ha ben performato, soprattutto il Nasdaq (S&P 500 poco sopra la parità) grazie ad un titolo specifico: Nvidia. La trimestrale di quest’ultima infatti è stata molto positiva, con il mercato che ha riportato il titolo sopra i 1.000 Dollari ad azione. Negativo invece il resto del mondo, con l’Europa e la Cina in correzione (l’Italia nello specifico per motivi tecnici nella parte iniziale della settimana a seguito dello stacco dividendi).
Ecco di seguito il riassunto delle performance settimanali dei principali indici azionari:
La settimana scorsa, l’evento chiave è stato senza dubbio la trimestrale di Nvidia, che ancora una volta ha sorpreso e battuto le attese, dando slancio al titolo in Borsa. Lato dati economici invece, la giornata principale è stata quella di giovedì, dove il mercato del lavoro americano si conferma in salute, specie osservando il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione settimanali.
Per quanto riguarda la settimana entrante invece, il focus va alla giornata di venerdì, dove il dato sul PCE sarà l’evento principale, poiché monitorato attentamente dalla FED e con un peso importante nelle decisioni eventuali di un prossimo taglio dei tassi d’interesse.
Per quanto riguarda la decisione sui tassi d’interesse della Federal Reserve, ancora probabile un nuovo stop consecutivo nella prossima riunione del 12 giugno. La rilevazione evidenziata dal nostro Tool proprietario, è pari oggi al 99.1%, in crescita rispetto al 91.1% della settimana precedente.
Da un punto di vista grafico invece, l’indice S&P 500 dopo una correzione nell’ordine del 5% o poco più, torna a registrare un nuovo massimo storico sopra quota 5.300 punti. Ad oggi, se rimanesse così la struttura tecnica, uno degli scenari più probabili potrebbe essere un’ulteriore spinta del periodo estivo, storicamente favorevole, seguita da una correzione classica autunnale nel periodo settembre-ottobre. Questo ovviamente salvo eventi esogeni ed inaspettati.
Andamento opposto per la zona Europea, dove l’indice Euro Stoxx 50 prosegue una leggera correzione seppure molto contenuta. In caso di ulteriori ribassi, ci sarebbe sempre il supporto di breve termine in zona 4.880/4.890 punti, ad oggi per ben due volte livello di ripartenza dell’indice.
Per ulteriori approfondimenti: Investing.com
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