Rendimenti in risalita per Treasury, Btp e Bund: la view dei gestori
Gli occhi restano puntati sulle banche centrali, ma anche il rallentamento della crescita inizia a far paura
Gli occhi restano puntati sulle banche centrali, ma anche il rallentamento della crescita inizia a far paura
Volano i rendimenti dei titoli Ue: il decennale italiano ai massimi dal 2020. Occhi puntati sulle banche centrali, ma per i gestori è il ‘momentum’ di guardare altrove
Per Bg Saxo le ragioni del sell-off sono infondate. E i tassi negativi degli altri governativi e sui conti correnti li rendono “irresistibili” per investitori e piccoli risparmiatori
Acquisti record da parte degli istituti grazie al sostegno della Bce e alle caratteristiche “liquide” dei titoli: nei portafogli 436 miliardi, il massimo da ottobre. Drusiani (EdR): “Spopola la scadenza decennale”
L’agenzia: +3,7% quest’anno e +4,1% nel 2022. “Con Draghi spesa del Recovery efficiente”. Per Pimco, il Paese protagonista in Europa grazie al premier: “Possibile spread a 50 punti”
La banca d’affari si aspetta un rialzo di Piazza Affari del 10-15% grazie al settore finanziario. I titoli sovrappesati sono: Unicredit, Mediobanca, Enel, Stellantis e Prysmian
Il differenziale Btp-Bund ha già perso circa 15 pb da quando è comparso Supermario. In caso di un suo esecutivo per gli esperti potrebbe scendere sotto quota 70 e oltre
Piazza Affari positiva e spread fermo dopo il risicato sì del Senato che scongiura il ritorno alle urne. Ma per gli operatori i Btp rimangono esposti a nuove turbolenze
Morgan Stanley e Bank of America: “con nuove elezioni possibile governo ostile all’Europa”. A rischio il 10% del pil dei prossimi 5 anni finanziato con il Recovery fund
Secondo i gestori, la Bce aspetta di vedere i nuovi dati macro e l’evolversi di contagi, Brexit ed elezioni Usa. Poi potrebbe aumentare il Peep di 400 miliardi ed estenderlo