Ubs richiama Sergio Ermotti per guidare l’acquisizione di Credit Suisse
Già a capo del gigante svizzero dal 2011 al 2020, il banchiere ticinese lascia Swiss Re e succede ad Hamers. E avverte: “Nessuna decisione affrettata: dateci un paio di mesi”
Già a capo del gigante svizzero dal 2011 al 2020, il banchiere ticinese lascia Swiss Re e succede ad Hamers. E avverte: “Nessuna decisione affrettata: dateci un paio di mesi”
La Federazione dei bancari ha fatto i conti: indice di liquidità al 176% e livello di redditività al 9%, sopra la media Ue. I nostri istituti quarti nell’Area euro per solidità
All’indomani del salvataggio della banca svizzera ad opera della storica rivale, tengono le Borse europee dopo un’apertura con forte volatilità. Sotto la lente gli effetti dello stralcio di 16 miliardi di franchi svizzeri di bond subordinati Credit Suisse. La visione dei gestori
Al termine di un fine settimana di trattative arriva l’accordo da 3,25 miliardi di dollari fortemente voluto dalle istituzioni svizzere per salvaguardare la tenuta del sistema bancario elvetico (e non solo). UBS scala posizioni in termini di Aum. Ecco le sinergie su wealth management e gestito sottolineate dalla banca nella call con gli analisti subito dopo l’annuncio dell’operazione
Stiamo descrivendo un vero e proprio reset dell’ordine geopolitico mondiale dove sono emerse fratture profonde, dando origine a un mondo multipolare che crediamo possa durare per anni. I segni di questo cambiamento sono già evidenti nel corso del 2022: è un reset che costringe le aziende a dare priorità a catene di approvvigionamento stabili rispetto all’outsourcing ad ogni costo
Per oltre un decennio, il contesto di mercato per le obbligazioni è stato per certi aspetti anomalo. Abbiamo vissuto 14 anni di tassi d’interesse estremamente bassi e il ciclo del credito più lungo della storia finanziaria.
Il colosso elvetico non si aspetta una forte recessione per il prossimo anno e prevede che i rialzi dei tassi in Usa e area euro terminino dopo il primo trimestre 2023
Iniezione da 4 miliardi di franchi, con Saudi Bank che salirà al 9,9%. Via 9mila dipendenti. L'investment bank cambia faccia: esce Meissner, entra Klein. Accordo con Apollo e Pimco sui prodotti cartolarizzati
Il nostro paese si trova però in una posizione di relativo vantaggio rispetto ad altri.
La crisi energetica in Europa ha creato una situazione paradossale. Per coprire le esigenze di approvvigionamento immediate, i Paesi hanno lavorato freneticamente al potenziamento delle importazioni di GNL (gas naturale liquefatto), alla riapertura delle centrali a carbone e all'idea di estendere il ciclo di vita delle centrali nucleari.