S&P vede nero: shock dei prezzi alimentari almeno fino al 2024
L’agenzia di rating lancia l’allarme Emergenti. A soffrire di più saranno i Paesi a reddito basso e medio-basso dell'Asia centrale, del Medio Oriente, dell'Africa e del Caucaso
L’agenzia di rating lancia l’allarme Emergenti. A soffrire di più saranno i Paesi a reddito basso e medio-basso dell'Asia centrale, del Medio Oriente, dell'Africa e del Caucaso
Il governatore: con il blocco del gas russo, Pil giù di due punti nel 2022-2023. Altro debito pubblico solo per emergenze. Inflazione record: no a rincorse prezzi-salari e stop ai tassi negativi
Da inizio anno per l’azionario Usa è stato un bagno di sangue. E tra inflazione, stretta monetaria e rischio recessione, gli investitori pensano a proteggersi. Ma c’è davvero il baratro all’orizzonte?
Pil mondiale 2022 da 3,2% a 2,6%, l’Italia frena al +2,3%. Pesano guerra e lockdown cinese. La recessione però non è all’orizzonte. Anche per i gestori la ripresa si piega ma non si spezza
Francoforte mette in guardia su possibili nuove correzioni e rileva per i fondi spostamenti dai bond corporate ai sovrani e dall’azionario growth al value. Ma non tutti i gestori sono d’accordo
Lagarde e Villeroy frenano i falchi: nessuna recessione all’orizzonte e rialzo graduale dei tassi, non a colpi di 50 pb. Ma al meeting svizzero guerra e inflazione tengono banco
Secondo Generali A&WM il mercato obbligazionario governativo mostra primi segnali di stabilizzazione, mentre per gli attivi più rischiosi l’incertezza rimane elevata
Monitoraggio dei due istituti sui fondi esposti ad attività russe, bielorusse e ucraine. “Significative incertezze sia nella valutazione degli asset sia nella loro liquidità”
Secondo S&P, il numero di emittenti con rating CCC e inferiore è salito a 59 dalle 53 di fine 2021. E i rischi sono in aumento. Per Federated Hermes la dispersione sarà un motivo chiave per il resto dell’anno
Nomura lancia l’alert per Sri Lanka, Egitto, Kazakistan, Pakistan, Romania e Turchia. Salva la Russia. Intanto Pimco non vede un’ascesa del renminbi come concorrente del dollaro