Eurozona: il PIL batte le attese nel secondo trimestre, ma pesa il KO tedesco
L’Italia dello 0,2%. Corre la Spagna (+0,8%), bene la Francia (+0,3%). Ma Berlino segna una contrazione: -0,1%. Occhi sull’inflazione dopo il balzo dei prezzi tedeschi
L’Italia dello 0,2%. Corre la Spagna (+0,8%), bene la Francia (+0,3%). Ma Berlino segna una contrazione: -0,1%. Occhi sull’inflazione dopo il balzo dei prezzi tedeschi
A maggio i prezzi dell’Area sono saliti oltre le attese al 2,6%. Su anche l’indice core e quello dei servizi. Panetta: dato “né buono né cattivo”. Per gli analisti, si complica la partita all’Eurotower
Alcuni membri del board si sono detti “sufficientemente fiduciosi” che si potesse dare la prima sforbiciata già in quell’occasione. E ora cresce il coro di chi teme che i rischi di una stagnazione superino quelle di un allentamento prematuro. Ma in Italia l’Istat non toglie dal mirino l’inflazione
Nel 2023 la propensione ad accantonare è calata al 6,3% dal 7,8%. In crescita i redditi, ma il potere d’acquisto è diminuito. Imposte su di 24,6 miliardi
Indagine Fabi: colpa di retribuzioni inferiori, minori anni di contribuzione, lavoro part-time e maternità. Ma le iscritte alla previdenza complementare sono ancora una minoranza
Per Bankitalia e Istat, le attività detenute sono scese a 10.421 miliardi di euro. Cifra che equivale a 176 mila euro pro capite, come nel 2005. Il gestito vale il 15,2% del portafoglio ma i Btp fanno sempre più gola
La Nadef stima invece una crescita dello 0,8% e dell’1,2%. A far da traino saranno i consumi interni, sostenuti dal calo dell’inflazione
Eurolandia crescerà dello 0,6% nel 2023 e dell’1,2% nel 2024. Il Pil tricolore farà +0,7% e +0,9%. L’Istat lima l’inflazione di ottobre all’1,7%. Bankitalia: debito in risalita. E l'Abi avverte: frenano i prestiti
L’Istat prevede un ulteriore rallentamento dell’economia. Bankitalia conferma la frenata dei prestiti al settore privato. Calano i depositi delle famiglie, aumenta la raccolta obbligazionaria
Nel secondo trimestre, si riducono ancora reddito disponibile e potere d’acquisto. E gli italiani attingono alle riserve. Confesercenti: bruciati 20 miliardi di accantonamenti in sei mesi