Outlook sul credito – Il prezzo è quello che paghi, il valore è ciò che ottieni
Con la dispersione sui mercati del credito in diversi settori e aree geografiche, le opportunità per gli investitori bottom-up sembrano interessanti.
Con la dispersione sui mercati del credito in diversi settori e aree geografiche, le opportunità per gli investitori bottom-up sembrano interessanti.
Gli investitori hanno preferito i bond nel primo semestre, anche se i mercati azionari sono saliti. Guadagnano spazio le strategie passive, mentre quelle Esg tengono grazie all’Europa. La top 10 degli asset manager parla americano
Muzinich, gestore patrimoniale Usa specialista dell’asset class, prevede un nuovo anno all’insegna dell’obbligazionario puntando su credito di alta qualità e approccio flessibile. Le valutazioni offriranno un buon punto di ingresso ma resta l’incognita delle banche centrali
A spingere gli investimenti è anche la volontà di ottenere rendimento in una fase di tassi ai minimi e di rendimenti obbligazionari in molti casi negativi. Gli acquisti crescono soprattutto nell’arte contemporanea
Le ricette dei fund selector per produrre rendimenti contenendo i rischi includono diversificazione, posizioni sull'azionario, incursioni sui segmenti più attraenti del reddito fisso
Beani (Amundi): "Per svegliarsi i mercati finanziari hanno bisogno che la stagione dei risultati prosegua in modo positivo e che le economie globali escano dal letargo invernale"
Per gli esperti di J. P. Morgan Am, opportunità sono offerte dalle obbligazioni governative e societarie in valuta forte dei mercati emergenti. Chi invece punta su rendimenti potenziali più elevati può preferire un’esposizione selettiva alle emissioni emergenti in valuta locale"
Assalin (NN IP): "Stimiamo un rendimento di mercato del 5-7%, con la probabile sovraperformance delle obbligazioni high yield"
Moonen (NN IP): “Il nostro indicatore societario che monitora il sentiment del mercato è passato da -0,6 prima dell'annuncio della Banca centrale al +1,3 ora, su una scala che va da -4 a +4. Tuttavia l’NN IP macro fundamentals indicator, che traccia l'attività macroeconomica e le aspettative, rimane in territorio negativo (-1,3)”
Per il 2019 ci sarà una diminuzione della crescita degli Stati Uniti al 2,4%, e una stabilizzazione dell'inflazione, accompagnata da tre aumenti dei tassi di interesse da parte della Fed