Eurozona: il PIL batte le attese nel secondo trimestre, ma pesa il KO tedesco
L’Italia dello 0,2%. Corre la Spagna (+0,8%), bene la Francia (+0,3%). Ma Berlino segna una contrazione: -0,1%. Occhi sull’inflazione dopo il balzo dei prezzi tedeschi
L’Italia dello 0,2%. Corre la Spagna (+0,8%), bene la Francia (+0,3%). Ma Berlino segna una contrazione: -0,1%. Occhi sull’inflazione dopo il balzo dei prezzi tedeschi
Quest’anno la crescita è stimata allo 0,7%. Ma cala l’attesa per il 2025. Invariate le aspettative di inflazione, che scenderà al di sotto del target nel 2026. Villeroy (BCE): attese dei mercati per altri due tagli “ragionevoli”
Dopo i PMI, anche l’IFO di giugno segnala un quadro in peggioramento. Secondo gli analisti, è un altro incentivo per la BCE a tagliare i tassi. Ma Nagel predica prudenza
Il bollettino economico ribadisce: politiche restrittive finché necessario. Intanto l’economia dell’Area è vista espandersi oltre le attese nel breve grazie ai consumi delle famiglie. Ma i rischi non mancano
I PMI segnalano che a maggio l’attività è cresciuta al ritmo più veloce da un anno. Generali rivede al rialzo le stime di crescita dell’Area: +0,8% nel 2024. E l’inflazione nei servizi scenderà
L’economia del blocco si espanderà dello 0,8% nel 2024 e dell’1,4% nel 2025 (era l’1,5% a febbraio). Per l’Italia le attese migliorano, ma preoccupa il debito. Germania fanalino di coda
L’inflazione dell’Eurozona tornerà sotto il 2% già nel secondo semestre. Mentre l’economia crescerà dello 0,8% quest’anno e dell’1,8% nel 2025. Italia sotto la media: cruciale il Pnrr
Ad aprile l’inflazione dell’Eurozona è rimasta stabile al 2,4%. Meglio del previsto il Pil del primo trimestre: +0,3%. Per i gestori, i dati rafforzano l’ipotesi di una riduzione dei tassi il mese prossimo ma rendono più incerto il dopo
Gli Stati Uniti si espanderanno del 2,5% nel 2024. E l’economia mondiale crescerà più del previsto (3,2%). Bottino magro per l’Eurozona:+0,7%. Dalle banche centrali attesi tagli lenti e graduali
L’Eurotower vede l’economia ripartire nel 2024, al netto di “eventuali shock”. Ma a marzo il manifatturiero dell’Area fa peggio del previsto. Per gli analisti, un taglio dei tassi a giungo è sempre più probabile