Passata la volatilità post ‘Liberation day’, i deflussi azionari si sono attenuati. Prosegue la fuga dal dollaro, piacciono euro e sterlina. Cala l’interesse per l’equity UE. Gli Institutional Investor Indicators di State Street
Trump ha annientato la propensione al rischio a favore di bond e liquidità. E la parola d’ordine è cautela. Il biglietto verde? Non è più un rifugio. Gli Institutional Investor Indicators di State Street
Gli Institutional Investor Indicators di State Street mostrano a fine settembre un aumento delle partecipazioni azionarie e un calo della liquidità. Merito dei tagli dei tassi e degli stimoli cinesi
Gli Institutional Investor Indicators di State Street mostrano un calo della propensione al rischio. E un aumento delle partecipazioni obbligazionarie in vista di tassi elevati ancora per un po’ di tempo
A gennaio il Sentix dell’Eurozona è salito per il terzo mese consecutivo, al top da maggio. A livello globale, la propensione al rischio degli istituzionali è aumentata ancora e ha chiuso il 2023 ai massimi
L’Ici di State Street sale per il sesto mese consecutivo a quota 95,8 punti. A guidare la propensione al rischio sono gli europei. Migliora il sentiment degli americani, peggiora quello degli asiatici
Aumenta il risparmio e il bisogno di proteggere il capitale. Gli investimenti più “sicuri e promettenti”? Immobili e preziosi, ma anche fondi pensione, previdenziali e assicurativi
L'avversione al rischio degli investitori azionari globali è vicina ai minimi storici. L’analisi NN IP
Visti gli ultimi sviluppi di Brexit e trade war, possono esserci le condizioni per favorire la propensione verso gli attivi rischiosi: l’investment strategy di Syz Am
Secondo l'Investor Sentimeter di NN IP, il 57% prevede un aumento della propensione al rischio. "Perché non ha alternative"
