Pil, Fitch vede rosa per l’economia globale e italiana
Il prodotto mondiale crescerà del 2% nel 2023 mentre Roma eviterà la contrazione con un +0,5%. Ma sul 2024 pesa la stretta monetaria. L’agenzia Usa vede il picco Fed al 5,5% e quello Bce al 4%
Il prodotto mondiale crescerà del 2% nel 2023 mentre Roma eviterà la contrazione con un +0,5%. Ma sul 2024 pesa la stretta monetaria. L’agenzia Usa vede il picco Fed al 5,5% e quello Bce al 4%
Inflazione, caduta dei mercati, materie prime in ebollizione e tassi in rialzo. Il cambiamento del quadro macro seguito alla guerra in Ucraina porta indietro le lancette del tempo di 15 anni. Molti i punti di contatto ma non mancano le divergenze. E gli esperti ricordano il mantra: è nei momenti di transizione che si fanno gli affari migliori
Per i gestori le banche centrali sono vicine alla svolta. Ma avvertono che tra Usa ed Europa la situazione è diversa e bisogna tenere d’occhio i dati. Ecco come investire
A Francoforte vincono i falchi: tassi su di 50 pb e ritocco analogo a marzo. Gli aumenti poi proseguiranno in base ai dati. Per i gestori è possibile uno stop in primavera
I mercati vedono il picco, ma per gli asset manager è meglio essere cauti: il lavoro di Powell è tutt’altro che terminato e il rischio è che il rally Usa non si dimostri sostenibile
I gestori non hanno dubbi: mercoledì il Fomc allenterà la stretta alzando i tassi di 25 punti base. Ma sul percorso futuro è presto per fare scommesse dovish
I fondamentali restano favorevoli alla crescita di questo segmento, che in ogni caso non è estraneo al sentiment dei mercati obbligazionari nel loro insieme
Secondo Andrew McCormick, head of Fixed Income di T. Rowe Price e Sebastien Page, head of Multi Asset della casa di gestione, torneranno rendimento e potenziale di diversificazione, ma “gli investitori dovranno prestare attenzione alla volatilità”
Monticini (Cattolica): “L’economia è destinata a frenare in questo 2023, sia negli Stati Uniti sia in Europa. Ma se l’entità sarà contenuta si apriranno ampi spazi di crescita sui mercati”
La presidente della Banca centrale europea sgombra il campo dai dubbi: “Barra dritta verso un’inflazione al 2%”. Ma per capire tempi ed entità dei nuovi rialzi serve guardare le prossime riunioni del direttivo di Francoforte: ecco le date da tenere d’occhio