BCE, Lagarde non toccherà i tassi. Occhi su settembre
Secondo i gestori, un taglio tra due mesi è molto probabile. Ma Francoforte non fornirà indicazioni sulle future mosse e attenderà di vedere i dati dei prossimi mesi
Secondo i gestori, un taglio tra due mesi è molto probabile. Ma Francoforte non fornirà indicazioni sulle future mosse e attenderà di vedere i dati dei prossimi mesi
Il bollettino economico ribadisce: politiche restrittive finché necessario. Intanto l’economia dell’Area è vista espandersi oltre le attese nel breve grazie ai consumi delle famiglie. Ma i rischi non mancano
L’11 aprile i tassi non verranno toccati, ma gli investitori cercano chiarimenti sui tagli. Per i gestori le mosse dei colleghi Usa non condizioneranno l’Eurotower ed è possibile un ‘salto’ a luglio
Risultato lordo negativo per 7,1 miliardi. L’utile scende a 815 milioni. Avanti con il taglio dei costi immobiliari. Il governatore: ci sono condizioni per un allentamento Bce
Per il governatore sta aumentando il consenso nel board: “Stabilizzare prezzi senza inutili danni all’economia”. Monito al governo italiano: necessaria una credibile riduzione del debito
Migliorano le attese dei consumatori Ue sui prezzi a un anno (3,2%) ma peggiorano quelle tre (2,5%). Per i gestori, è la conferma del disancoraggio delle stime. Che restano lontane dal target del 2%
Secondo gli asset manager, giovedì l’Eurotower ribadirà l’atteggiamento attendista. Per ulteriori indicazioni bisognerà aspettare il meeting di marzo e i dati sui salari. Primo taglio? A giugno
Secondo De Guindos, i dati confermano i timori di una contrazione tecnica a fine 2023. E l’inflazione è attesa in risalita. Schnabel: presto parlare di tagli. Analisti divisi sull’avvio dell’allentamento
Per i gestori, Lagarde non taglierà il costo del denaro come e quando si aspetta il mercato. E aspetterà il primo trimestre del 2024 per modificare il piano pandemico. Ma potrebbe essere ‘tradita’ dalle stime
Per il falco tedesco il “notevole” calo dell’inflazione fa escludere nuove strette. E rende possibile un taglio verso la metà del 2024. Oltre le attese i Pmi di novembre dell’Eurozona