Usa, allarme spread. Possibile una recessione?
Il differenziale tra il Treasury a 10 anni e quello a 2 anni è crollato ad appena 26 punti base. Un movimento prodromico di una inversione della curva
Il differenziale tra il Treasury a 10 anni e quello a 2 anni è crollato ad appena 26 punti base. Un movimento prodromico di una inversione della curva
I rendimenti dei titoli decennali USA superano il 3%, preannunciando tempi più duri per gli investitori obbligazionari. Ma secondo gli specialisti del reddito fisso questo non significa che sia giunto il momento di abbandonare le obbligazioni.
Aumento dell’inflazione, economia in surriscaldamento, cambiamento nell’equilibrio tra offerta e domanda: l’aumento dei rendimenti del decennale americano riporta la volatilità sui mercati degli asset rischiosi. Come affrontare il cambio di rotta di banche centrali e investitori?
“Il semaforo è ancora verde”, spiega il capo del multi asset globale del gestore londinese, “ma le alte valutazioni pongono un limite di velocità ai ritorni e ci hanno indotto a scalare una marcia nelle nostre strategie”.
I rendimenti del decennale USA sono saliti al di sopra della soglia simbolica del 3% per la prima volta dall’inizio del 2014. Eliezer Ben Zimra, bond manager del gruppo svizzero, spiega quali sono gli strumenti obbligazionari meglio equipaggiati per far fronte a un contesto di tassi d’interesse in aumento.