Di fronte all’instabilità dei mercati, nel 2018 il 36% degli italiani ha scelto un rischio inferiore e il 15% la liquidità. Il 31% si è mosso invece verso opzioni con un livello di rischio elevato. La ricerca Schroders Global Investor Study 2019
Desai (Franklin Templeton): “A preoccuparmi è l’eventualità di riduzioni dei tassi innescati esclusivamente da pressioni dei mercati, anziché da sviluppi economici”
“Le obbligazioni convertibili rappresentano un'opportunità in caso di un eventuale risultato positivo nei rapporti tra Usa e Cina”. L’analisi di SPDR ETFs
“I maggiori indici infrastrutturali tendono a performare difensivamente rispetto all’azionario globale. Gran parte delle nostre idee di investimento si concentra sugli asset regolamentati e user pays”. L’analisi di Rare Infrastructure (Legg Mason)
Un portafoglio high yield può sopportare un livello superiore di default, una volatilità di mercato costante o un cambiamento della propensione al rischio. Ecco perché secondo Capital Group
Verlé (Carmignac): "L'attuale contesto favorisce gli stock picker obbligazionari. E poiché la dispersione è destinata a protrarsi, prevediamo di mantenere un profilo di rischio prudente"
I rischi di recessione renderanno il 2019 difficile per equity, credito e commodities. Gli esperti di Lemanik si aspettano una ripresa del bull market sui treasury a 10 e 30 anni, ulteriori spinte al rialzo sull'oro e alta volatilità
Il rischio recessione Usa e le incertezze geopolitiche potrebbero far crescere la volatilità, creando instabilità sui mercati. La ricetta? Meno asset rischiosi e strategie di hedging
Kaye (Comgest): “Crediamo che il Paese asiatico sia pieno di società con una grande disciplina del capitale, solide barriere all’entrata e con potenziale di crescita”
Savatteri (T. Rowe Price): "In un contesto caratterizzato da estrema incertezza è importante seguire una strategia in grado di generare alpha. Le migliori opportunità? Tra gli emergenti"
